Cammino dell’Ospitalità Gardesana

  • Home
  • Cammino dell’Ospitalità Gardesana

Cammino dell’Ospitalità Gardesana

Il pellegrinaggio tra accoglienza, spiritualità e gratitudine si è svolto domenica 18 maggio

Promosso da Federalberghi Garda Veneto con ULSS 9 Scaligera

Per il progetto regionale “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto

Il programma si è svolto come previsto, con una partecipazione sentita e ordinata. Alle prime luci dell’alba, i partecipanti si sono ritrovati presso il Museo Civico di Villa Carlotti per ammirare da vicino uno dei capolavori più intensi della scultura veronese medievale: il Compianto sul Cristo Morto. A guidarli, il Sindaco di Caprino Veronese Giuseppe Armani, che ha raccontato con passione la storia e il significato di questo gruppo scultoreo trecentesco: «È un’opera che parla con la pietra. Siamo orgogliosi di poterla simbolicamente offrire come punto di partenza di questa iniziativa, in cui il nostro territorio diventa ponte tra spiritualità, accoglienza e bellezza».

Foto-di-gruppo-Partenza-Il-Cammino-Ospitalità-gardesana

Subito dopo la visita, è iniziato il pellegrinaggio verso il Santuario della Madonna della Corona, lungo un percorso di dieci chilometri, guidati da Fanny Bronzo della Pro Loco di Caprino Veronese. Il gruppo ha portato con sé il vessillo dell’Associazione di categoria e la bandiera che raccoglie tutte le bandiere delle più di 56 diverse nazionalità che nel 2024 hanno visitato il territorio gardesano.

«Questo cammino nasce da una riflessione profonda: dopo cinquant’anni di lavoro nel turismo, volevamo ringraziare non solo i turisti, ma anche chi li accoglie», ha dichiarato Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Garda Veneto. «Abbiamo scelto Caprino e il Santuario per ribadire la centralità dell’entroterra e perché oggi, più che mai, il turismo deve essere anche occasione di incontro, inclusione e consapevolezza».

All’arrivo a Spiazzi, il gruppo di pellegrini si è fermato per un piccolo ristoro gentilmente organizzato dal Gruppo Alpini di Spiazzi. Giunti al Santuario, i pellegrini sono stati accolti dalle melodie del Quartetto “Il Pentagramma” di Torri del Benaco, che ha accompagnato l’attesa con un repertorio di canti popolari e spirituali.

«Il nostro quartetto – ha spiegato Flavio Boschelli, direttore del coro – si propone di portare emozioni e canti dei maestri Bepi De Marzi, Marco Maiero e di Padre Turoldo. Canti che si rivolgono al popolo e alla gente, fatti di semplicità e proprio per questo così potenti e in grado toccare corde profonde».

La celebrazione eucaristica, presieduta da Mons. Martino Signoretto, rettore del Santuario, ha visto la partecipazione attiva dell’Associazione di categoria: all’altare è stata esposta una bandiera che racchiude i colori delle più di 56 nazioni che hanno visitato il Garda Veneto nel 2024. Un gesto simbolico, ma profondamente eloquente. «Questa bandiera – ha detto Signoretto – ci ricorda che l’ospitalità è, prima di tutto, un atto di apertura all’altro. È la prova della maturità di un territorio e della sua gente».

Durante l’omelia, il rettore ha sottolineato come la misura dell’amore umano si riconosca nella capacità di empatia. «Gesù ci ha lasciato un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. E in un tempo in cui il turismo rischia di essere solo consumo, eventi come questo ci riportano all’essenziale: all’incontro».

Anche la messa ha avuto un carattere partecipato: il presidente De Beni ha letto le preghiere dei fedeli, tra cui una dedicata agli operatori turistici, affinché possano vivere il loro lavoro come servizio e occasione di relazione, nel segno della condivisione e dell’inclusione.

Al termine della celebrazione, i partecipanti si sono spostati al vicino Parc Hotel San Pietro a Spiazzi, dove sono stati accolti con un rinfresco preparato dai gestori, che hanno anche aperto le porte della struttura per una visita guidata. Il rientro a Caprino è stato reso possibile grazie al servizio navetta messo a disposizione dalla Caritas Vicariale del Lago Veronese.

Tra i partecipanti alla giornata erano presenti anche il presidente dell’Associazione Albergatori di Garda e Costermano Luigi Zermini, il presidente dell’Associazione Albergatori di Torri del Benaco Mirko Lorenzini, la vicesindaca di Castelnuovo del Garda Silvia Fiorio, e la sindaca di Ferrara di Monte Baldo Carla Giacomazzi.

«La stagione turistica è appena iniziata – ha ricordato Fiorio – e momenti come questi ci riportano al senso più vero dell’ospitalità. È bello che oggi, grazie a Federalberghi, si sia data anche una dimensione spirituale a tutto questo. L’anno giubilare ci offre una cornice perfetta per riflettere su come accogliere con rispetto e attenzione ogni persona che visita il nostro territorio».

Carla Giacomazzi ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti e istituzioni: «È un onore essere qui oggi e portare il saluto del mio Comune, che ospita il Santuario della Madonna della Corona sul proprio territorio. Lavorare insieme per la valorizzazione di ogni forma di turismo, compreso quello religioso, è fondamentale per promuovere una visione inclusiva e sostenibile della nostra destinazione».

In conclusione, il presidente Ivan De Beni ha tracciato un bilancio della giornata: «È stato un cammino semplice, ma ricco di significato. Un modo per dire grazie, per condividere, per sentirsi parte di una comunità. Oggi abbiamo portato la nostra bandiera non solo per ricordare i turisti che ci visitano, ma per testimoniare che l’ospitalità è, prima di tutto, un valore umano. Continueremo a lavorare per un turismo sempre più consapevole, accessibile, autentico».

Un’esperienza che si è iscritta con forza nei cuori di chi ha partecipato, e che rappresenta un punto di partenza per nuove iniziative, sempre più inclusive e radicate nel territorio.

Foto in alto: foto di gruppo arrivo al Santuario Corona

  • Share

Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cav. Claudio Gasparini

DIRETTORE

Collaboratori

Claudia Farina

Cultura

Dott. essa Silvia Stefanini

In Salute

Stefano Valdegamberi

Turismo Lessinia

Maurizio Marogna

Turismo Baldo

Franco Visentini

Hobby&Arte

Paolo Forgia

Enogastronomia

Andrea Sansoni

Enogastronomia

Gerardo Decaro

Finanza

Commenti