Buon pomeriggio gent.ma Antonella. ho segnalato all'agenzia di stampa che segue l'evento dalla quale non ha avuto nessun riscontro.
Venti sindaci si sono uniti per la promozione unitaria del Marchio d’Area Soave-Est Veronese.
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Venti sindaci si sono uniti per la promozione unitaria del Marchio d’Area Soave-Est Veronese.
Presentato alla Camera di Commercio di Verona il nuovo servizio dello Iat di Soave-Est Veronese la cui gestione passerà a Destination Verona Garda
Soave, Vestenanova, Tregnago, Mezzane di Sotto, San Martino Buon Albergo, Zevio, Lavagno, Caldiero, Belfiore, Colognola ai Colli, Illasi, Cazzano di Tramigna, San Giovanni Ilarione, Montecchia di Crosara, Roncà, Monteforte d’Alpone, San Bonifacio, Arcole, Zimella, Veronella. Sono i venti Comuni che si sono uniti per una promozione unitaria del Marchio d’Area Soave-Est Veronese.
Si tratta del primo esperimento nella Provincia di Verona. Pochissimi simili in Veneto.
A fare da regista è Destination Verona Garda che ha assunto la gestione e il nuovo servizio dello IAT di Soave-Est Veronese.
A presentare la novità, della durata sperimentale di due anni, una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Camera di Commercio di Verona.
Sono intervenuti: Luca Caputo, Direttore di DVG Foundation, Paolo Tosi, Vice Presidente Camera di Commercio, Stefan Marchioro, Direzione Turismo Regione Veneto, il Sindaco di Soave Matteo Pressi, l’assessore al Turismo di Soave Regina Minchio.
C’era poi una nutrita rappresentanza di Sindaci e amministratori dell’est veronese.
Giovanna Piubello, Sindaco di Colognola ai Colli, Maria Luisa Guadin, Sindaco di Cazzano di Tramigna, Marcello Lovato, Sindaco di Caldiero, Lucio Berton, Assessore di Mezzane di Sotto, Alessia Biondaro, Assessore al Turismo di Montecchia di Crosara, Elena Dalla Costa, Assessore di Tregnago, Katia Leonardi, Assessore al Turismo del Comune di Zevio, Francesca Besana, Assessore al Turismo di San Martino Buon Albergo, Enrico Martelletto, Assessore alla valorizzazione del territorio di Colognola ai Colli, Arianna Tregnaghi consigliera eventi e cultura di Monteforte d’Alpone, Giorgia Mettifogo, consigliera di Roncà.
“Con lo Iat di Soave-Est Veronese abbiamo voluto inaugurare un nuovo percorso, già ipotizzato nel piano strategico”, ha fatto sapere il Presidente di DVG Paolo Artelio. “Da oggi sarà Destination Verona Garda ad occuparsi della sua gestione e questo nell’ottica di trasformarlo in qualcosa di più di quello che è sempre stato. Questo è il primo passo, l’obiettivo è quello di raggruppare sotto la gestione della DVG tutti gli Iat della Provincia per promuovere il territorio in modo unitario”.
E non chiamatelo punto di accoglienza. Non è nemmeno l’ufficio deputato a distribuire dépliant e cartine geografiche.

Lo IAT di Soave-Est Veronese è molto di più. È un punto di raccordo, la porta d’ingresso, è il luogo da cui parte una promozione unitaria del Marchio d’Area Soave-Est veronese e di tutto il territorio veronese. Non più ogni Comune per sé ma una provincia intera che si fa conoscere.
È lo spazio in cui inizia l’esperienza del turista che da qui può conoscere attrazioni e prenotare esperienze. Avere una visione intera del territorio e delle sue potenzialità. Trasformare un soggiorno di una notte in qualcosa di più.
La novità non riguarda solo la visione unitaria del territorio, ma anche gli attori coinvolti.
Si tratta infatti di un gioco di squadra a tutti gli effetti. Un gioco di squadra cui partecipano, insieme a Destination Verona Garda, la Direzione Turismo della Regione Veneto e i Sindaci del Territorio che hanno supportato il progetto anche a livello economico.
“Il territorio veronese – ha spiegato in una nota l’Assessore al Turismo della Regione Veneto Federico Caner – dopo essere stato uno dei primi a dotarsi di una vera struttura organizzativa di presidio delle proprie destinazioni turistiche, vede ora Verona Garda Foundation gestire direttamente alcuni degli uffici IAT a partire da quello di Soave-Est Veronese, particolarmente significativo nel panorama dell’offerta turistica scaligera. Il lavoro di coordinamento degli IAT che Verona Garda Foundation sta ponendo in essere insieme alla Regione del Veneto contribuisce a rafforzare la rete degli uffici di informazione e accoglienza turistica regionali e consente, attraverso sistemi come il DMS regionale, di dare risposte complete alle esigenze del turista gestendo in modo integrato tutte le funzioni tipiche di una destinazione, dall’informazione all’ accoglienza, dalla promozione alla commercializzazione”.
L’Est veronese rappresenta davvero il territorio ideale per sperimentare questo nuovo approccio.

“Il turismo nell’Est veronese ha un buon numero di persone in termini di arrivi – spiega il Sindaco di Soave Matteo Pressi – ma la permanenza è relativamente bassa. Mettersi assieme nella promozione turistica ha come obiettivo principale quello di far conoscere alle persone che arrivano da noi che ci sono tante opportunità oltre ai luoghi più conosciuti”. Non c’è insomma solo Soave, con il suo castello. Non ci sono solo le cantine, con il loro vino ormai molto conosciuto. “Grazie allo Iat e al gioco di squadra – spiega Pressi – possiamo trattenere il turista che si sarebbe fermato solo un giorno facendogli scoprire tutto il resto. Le ville venete di Colognola ai Colli e Illasi, la Val d’Alpone, tutto l’aspetto legato all’archeologia fossile con il sito di Bolca, il turismo enogastronomico della pianura, e ancora l’impianto termale di Caldiero e il presidio slow food di Belfiore. Il nostro territorio merita più di una notte di soggiorno. Noi, come Comune di Soave, siamo un punto attrattivo per il turista e volentieri ci mettiamo a disposizione per far conoscere tutto quello che c’è intorno. La promozione integrata porta benefici a tutti”.
A sottolineare l’importanza del nuovo approccio e del ruolo di coordinamento della Fondazione, l’assessore al Turismo del Comune di San Martino Buon Albergo Francesca Besana:
“Solo con una strategia di marketing territoriale comune si possono poi valorizzare i singoli territori, con le loro differenze e i loro tratti distintivi”, spiega Besana. “In questo senso è per noi fondamentale la presenza della Fondazione. Questa strategia di promozione permetterà di essere efficienti, affidabili, di far crescere un senso di comunità e al contempo offrire al turista il miglior servizio possibile”.
Si inizia dunque da qui. Ma Soave e l’est veronese, per Destination Verona Garda, sono solo il punto di partenza.

“Si passa dalla gestione di un ufficio alla gestione di un sistema di accoglienza, che è una questione ben più complessa”, spiega il Direttore di DVG Luca Caputo- e Soave e l’est Veronese hanno dato un segnale forte rispetto all’evoluzione che un’organizzazione come Destination Verona Garda deve avere sul territorio”.
“Il 2025 -prosegue Caputo- è il primo anno in cui destiniamo una somma del bilancio previsionale per la gestione degli attrattori e degli IAT proprio perché, al di là delle risorse destinate dai Comuni, vogliamo dotarli tutti dello stesso materiale promozionale, sostenere la crescita di servizi quali la promocommercializzazione e il merchandising e accelerare l’evoluzione del ruolo di DVG Foundation. Le destinazioni internazionali cui guardiamo come modello, infatti, hanno da tempo riequilibrato quello che era l’investimento in promozione e comunicazione con investimenti in altri servizi che suggeriscono che la strada nuova è quella dell’organizzazione dell’offerta turistica. Gli IAT, in questo senso, sono decisivi perché diventano punti di contatto e riferimento non solo per i turisti ma anche per gli operatori del territorio, collaborando a creare nuovi prodotti turistici, integrando l’offerta e l’informazione sul Destination Management System della Regione, diventando punti di vera accoglienza in un’ottica di superamento dei confini comunali”.
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Direttore Claudio Gasparini
Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.