Roverè Veronese – Il Forno Bonomi ha festeggiato il 175° compleanno

  • Home
  • Roverè Veronese – Il Forno Bonomi ha festeggiato il 175° compleanno

Roverè Veronese – Il Forno Bonomi ha festeggiato il 175° compleanno

Nel suo quartiere generale tra le splendide vette della Lessinia

Più di 600 ospiti ed un fitto parterre di autorità hanno celebrato l’azienda numero uno della produzione mondiale di savoiardi

Doppio festeggiamento per il Forno Bonomi che ha celebrato sabato scorso i 175 anni d’impresa e il 50° anniversario della nascita dello stabilimento a Roverè Veronese.

Una giornata memorabile a cui hanno partecipato oltre 600 persone, fra dipendenti, familiari e i tanti amici dell’azienda, che ha visto anche un’alta presenza di istituzioni: sono intervenuti Lorenzo Fontana Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica italiana, Elisa De Berti, Vicepresidente della Regione del Veneto, Alessia Rotta, Assessora al Commercio e Attività produttive del Comune di Verona, Stefano Marcolini, Sindaco di Roverè, Flavio Massimo Pasini, Presidente della Provincia di Verona e Mons. Domenico Pompili, Vescovo di Verona, che ha officiato la messa nell’ampio cortile dello stabilimento Forno Bonomi, in apertura di giornata. Altri ospiti di spicco in platea: il Prefetto Demetrio Martino, gli Europarlamentari Flavio Tosi, Daniele Polato  e Paolo Borchia, i Consiglieri della Regione Veneto  Stefano Valdegamberi e Alberto Bozza , il Sindaco di  Velo Veronese Mario Varalta e il Sindaco di San Mauro di Saline Luciano Alberti, il Vicario Questore Girolamo Lacquaniti, il Colonnello Francesco Novi del Comando Provinciale dei Carabinieri, il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza di Verona Paolo Soro,  il Comandante dei Vigili del Fuoco di Verona Enrico Porrovecchio.                                              

Il momento istituzionale ha raccolto le testimonianze dei due titolari Forno Bonomi, i fratelli Fausto e Renato Bonomi, che hanno regalato momenti di grande emozione e di forte orgoglio, nel sottolineare come proprio quel territorio di montagna, talvolta incompatibile con le logiche di espansione aziendale, sia stato fucina di valori, tradizioni e di quel saper fare ed unicità, oggi riconosciuti in tutto il mondo.

Forno Bonomi rappresenta un fiore all’occhiello dell’imprenditoria veneta, con uno   stabilimento che si sviluppa su una superficie di 65.000 mq di cui 20.000 coperti, che lavora a un ciclo continuo alimentato da fonti 100 % rinnovabili totalmente automatizzato: dallo stoccaggio delle materie prime, ai dosaggi degli impasti, fino al confezionamento, all’imballaggio e alla palettizzazione.

L’azienda che impegna stabilmente circa 220 dipendenti, il 70% vive nel territorio circostante, rappresenta una delle principali realtà imprenditoriali della Lessinia.

“Forno Bonomi – ha dichiarato nel suo intervento Lorenzo Fontana – ha una storia più antica dello stato italiano. Tanti bambini, grazie alla ricchezza prodotta dall’azienda, sono potuti nascere in questo territorio montano dove i servizi sono più difficoltosi. Forno Bonomi ha creato sviluppo e questo è un risultato eccezionale, che non va nel computo del fatturato finanziario dell’azienda, ma nel fatturato molto più vasto, del territorio”.

“Forno Bonomi rappresenta qualcosa di speciale – ha ribadito Elisa De Berti – perché in questa realtà respiriamo umanità e valori come passione, cuore e tenacia, che sono nel DNA dell’azienda, comprovata anche dall’immensa gratitudine manifestata dai dipendenti, che la attestano come fiore all’occhiello del Veneto, una grande regione riconosciuta proprio per questi valori nel mondo”.

Alessia Rotta ha manifestato profonda gratitudine a Forno Bonomi, azienda grande supporter del territorio e della sua città, evidenziando: “Imprenditori come Forno Bonomi hanno sempre operato per bene, rispetto per le persone e l’ambiente.  Oggi, nella celebrazione dei 175 anni dell’azienda, tutte le voci delle parti sociali e le persone presenti hanno espresso con autenticità l’orgoglio per questa azienda, che anche attraverso il celebre TIRAMISU’ arriva dal comune di Verona in ogni parte del mondo.”

Una vera missione e vocazione al territorio ribadita da Stefano Marcolini, Sindaco di Roverè, il cui indotto ha attivamente contribuito allo sviluppo e al benessere del comune e dei suoi abitanti: “Oggi è un giorno straordinario: grazie a Forno Bonomi, la gente ha deciso di non abbandonare la montagna e di rimane qui dove anche i giovani riescono a realizzare le proprie aspirazioni ed il proprio futuro”.

Bonomi Family1850

“Un ruolo ed una voce di primo piano, quella di Forno Bonomi, anche sul perorare un confronto costruttivo con la Provincia di Verona – ha concluso Flavio Massimo Pasini –.  Sentire i fratelli Fausto e Renato Bonomi che ringraziano i propri genitori per quello che hanno ricevuto da loro è un plauso ed un monito a conservare e tenersi cari i valori trasmessi, che hanno saputo creare una filiera di persone unite a supporto dell’azienda, emblema della nostra montagna della Lessinia e di questo territorio bellissimo della provincia di Verona”.

Oggi in azienda ha fatto il suo ingresso la quarta generazione, in affiancamento a Renato e Fausto Bonomi: un team imprenditoriale unito e coeso nella visione d’impresa. Una generazione nata e cresciuta attorno all’azienda e pronta a creare coesione e positività anche nei momenti di difficoltà che si presenteranno e che faranno parte di un più ampio processo di sviluppo.

A fine cerimonia, Forno Bonomi ha ricevuto da parte di Lorenzo Fontana Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica italiana ed Elisa De Berti, Vicepresidente della Regione del Veneto, due ambite onorificenze: il Leone d’Oro di Venezia come simbolo di pace nel mondo e la bandiera Istituzionale della Regione Veneto.

Attualmente Forno Bonomi dispone di 5 linee produttive interne con una capacità produttiva di circa 1150 quintali totali di prodotti al giorno, di cui 900 quintali di Savoiardi, distribuiti in 110 Paesi di tutto il mondo, perché protagonisti indiscussi del dolce più amato del globo: il Tiramisù. A settembre verrà inaugurata la quarta linea di savoiardi, che consentirà di produrre 6.500 tonnellate aggiuntive, necessarie a soddisfare la crescente richiesta del mercato.

Linea Savoiardi

Nel 2024 Forno Bonomi ha realizzato un fatturato di 80 Mln di euro con una quota export mondiale pari al 60%.

E proprio il Tiramisù, dolce icona dell’azienda dove i savoiardi Forno Bonomi giocano il ruolo di protagonisti indiscussi, è stato al centro della giornata celebrativa, grazie alla sapiente creatività e competenza di un grande Maestro della Pasticceria Italiana, Luigi Biasetto, che durante il suo show cooking, ha sorpreso e deliziato i palati degli ospiti con il suo Tiramisù artistico che fonde ricerca, tecnologia e artigianato, aprendo nuove prospettive vincenti alla pasticceria italiana di alta qualità.

La giornata di festa, costellata da diverse attività di intrattenimento e divertimento per grandi e piccini, è stata un’autentica coronazione per la famiglia Bonomi, unita e orgogliosa delle proprie origini, profondamente legata alle tradizioni, ma sempre proiettata verso il futuro. Un’impresa fondata su valori autentici e genuini, che si è affermata e prospera a livello internazionale, esportando l’eccellenza del Made in Italy, nel pieno rispetto del territorio, delle persone e delle sue risorse, diventando un esempio virtuoso riconosciuto a livello globale.

175 ANNI DI STORIA IN BREVE:

  • Nel 1850 nasce il primo panificio gestito dai bisnonni dei signori Bonomi a Velo Veronese. Successivamente, nel secondo dopoguerra, Umberto e Corinna Bonomigenitori di Fausto e Renato Bonomi, oggi a capo dell’azienda – hanno preso in gestione il forno di famiglia, appartenuto ai bisnonni,
  • Il negozio originale esiste fisicamente ancora oggi, a Velo Veronese – anche se non è più il panificio di famiglia.  I Fratelli Bonomi sono nati nell’appartamento sopra il negozio originario.
  • Per tutti gli anni ‘50 l’attività si sviluppa e va a gonfie vele producendo dolcetti delle feste, fra cui il tradizionale “Nadalin” a forma di stella, antenato del Pandoro e il “Pan con l’ua”, ovvero il pane con l’uva nella classica ricetta della tradizione veneta.
  • Nel 1960 inizia il successo con la produzione artigianale di Tortafrolla gigante, detta “trofeo” – c’era la fila per comprarla – crea le basi per guardare fuori dal proprio territorio.
  • Nel 1970 si inizia a portare i prodotti Forno Bonomi nei negozi di Verona e le richieste aumentano fortemente.
  • Nel 1975 la produzione in forte crescita vene spostata nel nuovo stabilimento di Roverè Veronese, e proprio con la festa del 14 giugno 2025 vengono anche festeggiati i 50 anni dello stabilimento.
  • Nel 1982 Forno Bonomi inizia la produzione di savoiardi, cui seguono negli anni nuove ricette della tradizione, realizzate su larga scala, contraddistinte sempre da semplicità, genuinità degli ingredienti e rispetto della lavorazione artigianale uniti a innovazione.
  • Dagli anni ’80, sotto la parola d’ordine BONTÀ, si amplia la produzione delle specialità   Forno Bonomi, con mini-savoiardi, frolla al burro, frollini, amaretti, Tortafrolla, base mille foglie, pan di Spagna e mini-sfoglie salate.
  • Nel 2024 l’azienda ha prodotto e 20,3 milioni di kg di Savoiardi esportati in 110 Paesi record mondiale che qualifica Forno Bonomi primo produttore al mondo dell’autentico Savoiardo di Montagna. Oltre all’Italia, i principali mercati di riferimento includono Cina, India, Far East, Europa, Stati Uniti, Sud America, Russia, l’Europa dell’Est, Medio Oriente e Australia

TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ

Lo stabilimento si avvale di:

• un sistema fotovoltaico da 1MW

• uno dei migliori recuperatori di energia con gruppo frigo assorbitore, ovvero: l’acqua calda e il riscaldamento necessario degli ambienti si ottiene recuperando il calore dei forni destinato a disperdersi – mentre in estate lo stesso calore viene convertito per generare acqua refrigerata alle temperature necessarie, sia per il condizionamento, sia per l’acqua di processo. Il 70% dell’energia termica che viene immessa diventa energia frigorifera utile e disponibile, contrastando l’inquinamento termico e riducendo i consumi energetici.

• L’intero processo produttivo è totalmente automatizzato dallo stoccaggio delle materie prime, ai dosaggi degli impasti, fino al confezionamento, all’imballaggio e alla palettizzazione. La mano dell’uomo non tocca mai il prodotto, gli addetti controllano solo la regolarità dei processi. Inoltre, l’installazione di un sistema di generazione con aria compressa ha contribuito alla riduzione delle emissioni.

• Tutte le confezioni dei prodotti vengono realizzate in carta con alta percentuale di riciclato o in plastica 100% riciclabile.

  • Share

Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cav. Claudio Gasparini

DIRETTORE

Collaboratori

Claudia Farina

Cultura

Dott. essa Silvia Stefanini

In Salute

Stefano Valdegamberi

Turismo Lessinia

Maurizio Marogna

Turismo Baldo

Franco Visentini

Hobby&Arte

Paolo Forgia

Enogastronomia

Andrea Sansoni

Enogastronomia

Gerardo Decaro

Finanza

Dalia Arablu

Rivoluzione Eco Chic

Commenti