Strī kā Swar: La voce femminile nella cultura indiana

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Strī kā Swar: La voce femminile nella cultura indiana

Dal 26 maggio al 10 giugno Bologna e Padova ospiteranno Strī kā Swar (che in hindi significa proprio ‘la voce femminile’)

La rassegna è dedicata alla voce femminile nella cultura indiana in ambito musicale, letterario, artistico e sociale.

Sunanda Sharma

Partendo da Bologna, convegni, workshop e masterclass organizzati nelle due città, con la direzione artistica di Marged Flavia Trumper, culmineranno sabato 7 giugno in sala dei Giganti al Liviano a Padova con lo straordinario concerto dell’artista internazionale Sunanda Sharma. La celebre cantante sarà, inoltre, a Padova nei giorni precedenti e successivi al concerto per condurre alcuni workshop dedicati agli aspetti fondamentali del canto indiano.

Spesso dalla cronaca attuale ci arrivano per la maggior parte informazioni di oppressione e repressione della donna nelle culture del Sud Asia. Se da una parte questa realtà esiste, il fatto di divulgare solamente l’identità femminile indiana come svantaggiata e debole non fa che amplificarne lo stigma.

Parte dal desiderio di rovesciare questa prospettiva portando anche esempi ispiranti per chiunque Strī kā Swar: La voce femminile nella cultura indiana rassegna di convegni, workshop e  masterclass e concerti che si volgeranno tra fine maggio e giugno nelle città di Padova e Bologna.

Marged Flavia Trumper

La rassegna è organizzata con la direzione artistica della prof.ssa di lingua hindi e docente di musica indiana Marged Flavia Trumper, esperta di temi di genere del Dipartimento di Lingue Letterature e Culture dell’Università di Bologna e realizzato in collaborazione con la Sarasvati Association del prof. Andrea Drocco dell’Università di Venezia Ca’ Foscari e con il contributo dell’Unione Induista Italiana.

Il progetto prende ispirazione dalla figura dalla leggendaria esponente del canto indostano Girija Devi ji (1929–2017), una delle più grandi interpreti femminili della tradizione musicale di Benares e del canto indiano del ‘900 e si propone di valorizzare il ruolo delle donne come portatrici di cultura e tradizione in modo innovativo e personale attraverso esempi di resilienza e determinazione che spesso vengono taciuti o sminuiti dalla narrazione ufficiale.

A Bologna un seminario internazionale sull’espressione femminile nella cultura indiana e una masterclass dedicata al canto, alla danza e alla musica strumentale.

Gli eventi della rassegna Strī kā Swar prenderanno il via all’Università di Bologna lunedì 26 maggio con il seminario internazionale Voci di donne dall’India realizzato con la collaborazione del Prof. Saverio Marchignoli del dipartimento di Storia Culture e Civiltà dell’Ateneo bolognese.

Il tema del seminario riguarda gli studi di genere applicati al Sud Asia, comprendendo sia l’ambito musicale, sia quelli letterari, sociali e artistici.

Durante l’incontro all’Università di Bologna prenderanno la parola come ospiti da remoto alcune delle più famose e importanti voci femminili della cultura indiana come le scrittrici Anita Nair, Anamika, Savita Singh, Gita Aravamudan, Alka Saraogi e la cantante Sunanda Sharma.

Gita Aravamudan, scrittrice, saggista e giornalista, parlerà del ruolo delle donne nel giornalismo indiano. Anita Nair, scrittrice in lingua inglese, in dialogo con Francesca Diano, traduttrice e saggista, analizzerà la rappresentazione della donna nella narrativa contemporanea. Anamika, poetessa hindi e docente all’Università di Delhi, rifletterà sul valore democratico della poesia femminile. Marged Flavia Trumper, docente all’Università di Bologna e al Conservatorio di Vicenza, illustrerà l’evoluzione della voce femminile nella musica indiana del XX secolo. Fabrizio Ferrari, docente all’Università di Padova, analizzerà la figura femminile nel mito bengalese di Rādhā. Nel pomeriggio, Urmila Chakraborty, saggista e già docente di hindi all’Università Statale di Milano, parlerà della voce delle donne nell’arte visiva e cantata del paṭacitra. Alka Saraogi, scrittrice in lingua hindi, ricostruirà la figura di Sarladevi Chaudhrani, compagna spirituale di Gandhi. Kanav Gupta, dell’Università di Nottingham, esplorerà la storia femminile della musica Hindustani attraverso due autrici contemporanee. Sunanda Sharma, interprete di musica classica del Nord India, offrirà la sua prospettiva di artista sul ruolo femminile nella musica tradizionale. Infine, Savita Singh, poetessa, saggista e docente alla School of Gender and Development, concluderà con un intervento sulla natura nella poesia femminile hindi.

Lucrezia Maniscotti

Gli eventi bolognesi proseguiranno anche il giorno successivo martedì 27 maggio (dalle ore 10.30 alle 12.30, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) nella sede di via Zamboni dell’Università con una masterclass dimostrativa di canto, danza e musica strumentale:  “Da Gīta a Saṃgīta: dal testo cantato alla musica nella tradizione colta indiana”. Leo Vertunni, sitarista concertista e docente al Conservatorio di Vicenza, introdurrà il sistema indostano, con dimostrazioni strumentali sul sitār. Formatosi in India con maestri come Pandit Avaneendra Sheolikar e Ustad Irshad Khan, Vertunni è noto per le sue collaborazioni internazionali e le sue pubblicazioni con etichette di rilievo. Lucrezia Maniscotti, danzatrice e docente di Bharata Nāṭyam, illustrerà il sistema carnatico attraverso la danza, mostrando l’aspetto coreutico e interpretativo. Fondatrice dell’Accademia Sangam a Milano, ha studiato con grandi maestri indiani e collabora con istituzioni culturali a livello internazionale. Marged Flavia Trumper, cantante e docente di canto indiano al Conservatorio di Vicenza e di lingua hindi all’Università di Bologna, allieva ventennale di Sunanda Sharma e Girija Devi, presenterà l’aspetto vocale, ponendo poi l’attenzione su come il repertorio vocale sia fondante anche per quello strumentale e coreutico. Studiosa di musica e poesia hindi, Trumper è attiva anche come direttrice artistica della rassegna Stri ka Swar. Il programma prevede anche dimostrazioni dell’interazione tra voce e strumento (Trumper e Vertunni) e tra voce e danza (Trumper e Maniscotti), per evidenziare come nella tradizione indiana le arti performative siano profondamente interconnesse. Il pubblico sarà invitato, se lo desidera, a partecipare attivamente in alcuni momenti, anche senza conoscenze pregresse.

L’artista internazionale Sunanda Sharma protagonista a Padova di Strī kā Swar
Grande concerto sabato 7 giugno in sala dei Giganti al Liviano.

Gli eventi padovani di Strī kā Swar vedranno come grande protagonista della rassegna l’artista di fama internazionale Sunanda Sharma, che sarà ospite della città del Santo per tenere workshop di canto Benares (5,6,8 giugno e 9-10 giugno c/o La Casa Azzurra, via Anconitano) e protagonista del concerto che suggellerà il festival dedicato alla voce femminile indiana di sabato 7 giugno in Sala del Giganti al Liviano presentato con il patrocinio del Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova.

Sunanda Sharma è una delle più rinomate e apprezzate interpreti di canto classico e semiclassico indiano, allieva di punta ed erede artistica della leggendaria cantante Girija Devi di Benares, una delle maggiori esponenti del canto indiano del ‘900 con la quale ha vissuto per nove anni per apprendere secondo il tradizionale metodo di trasmissione orale. Sunanda ha calcato i maggiori palchi dell’India e dell’Occidente coprendo quattro continenti e per molti anni è stata docente delle Summer School di canto indiano che si sono tenute al Soas e alla Royal Academy of Music di Londra. Le qualità che la distinguono nel vasto panorama della musica indiana sono la destrezza vocale combinata alla profondità espressiva e la versatilità del repertorio, contraddistinto dal genere classico khyal ma anche generi femminili e stagionali che spaziano dalla thumri al tappa, dadra, holi, chaiti, kajri, come tipico della scuola stilistica di Benares.

Il concerto, che gode del patrocinio del Comune di Padova, sarà introdotto dal prof. Fabrizio Ferrari dell’Università di Padova. L’esibizione di Sunanda, offrirà un affascinante viaggio nella tradizione vocale di Benares, mettendo in risalto la ricchezza espressiva, introspettiva e virtuosistica della cantante, accompagnata da tabla, harmonium e tanpura.

Come vuole la tradizione, il raga – struttura melodica modale del concerto – sarà scelto dall’artista poco prima dell’esibizione come da prassi. Il programma comprende il Bada Khyal, forma ampia e meditativa che esalta le sfumature del raga; il Chota Khyal, conclusione più ritmica e vivace; la Thumri, genere romantico e mistico dal forte impatto emotivo; il Tappa, brillante e virtuosistico di origine punjabi; e una selezione di brani legati a temi stagionali o devozionali, spesso di matrice popolare.

Jai Shankar Sahajpal

Ad accompagnarla sul palco Jai Shankar Sahajpal, suo marito e tablista indo-norvegese che ha collaborato con artisti jazz e tradizionali, fondando il gruppo raga-jazz Shankara. Ha accompagnato musicisti leggendari come Girija Devi e Sunanda Sharma. Ha vinto premi come il TONO e Talentiaden; Rekesh Chauhan, pianista e compositore britannico, vincitore della Medaglia dell’Impero Britannico (BEM) nel 2023. Ha suonato in prestigiosi teatri mondiali e collaborato con artisti di fama internazionale. È noto anche per il suo impegno per la salute mentale attraverso la musica; e  Marged F. Trumper, direttrice artistica di Strī kā Swar, indologa e cantante, allieva di Sunanda Sharma dal 2000. Ha studiato dhrupad, khyal e thumri in India, Inghilterra e Italia, ed è docente di hindi e canto indiano.

Rekesh Chauhan

Per prenotare i biglietti e informazioni
strikaswar@gmail.com
www.margedtrumper.com/strikaswar

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Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

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