Fondazione Arena celebra il Canto lirico Patrimonio dell’Umanità al Teatro Filarmonico

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Fondazione Arena celebra il Canto lirico Patrimonio dell’Umanità al Teatro Filarmonico

Lo spettacolo “Pazzi per l’opera” abbraccerà tre secoli di storia

Andrà in scena al Teatro Filarmonico l’11 ottobre alle 17 e sarà condotto da Cecilia Gasdia e Alberto Mattioli.

In scena anche l’attore Matteo Martari

Intanto la Sinfonica al Filarmonico chiude i primi cinque mesi dell’anno con + 39 per cento di spettatori

Reduce dai sold-out dell’ultima settimana al Teatro Filarmonico, Fondazione Arena di Verona guarda già all’autunno, che si aprirà con un evento straordinario per celebrare il Canto lirico Patrimonio dell’Umanità. Sabato 11 ottobre, alle ore 17, andrà in scena Pazzi per l’opera, molto più di un concerto, uno spettacolo che abbraccerà tre secoli di opera, con pagine note e rarità per raccontare il Canto lirico e l’Opera, la sua più compiuta espressione.

Su drammaturgia originale del critico e scrittore Alberto Mattioli, che condurrà l’evento assieme al Sovrintendente Cecilia Gasdia, il pubblico scoprirà l’Opera attraverso dieci ‘capitoli’ di uno spettacolo-concerto unico con arie, duetti, cori, concertati da Monteverdi a Puccini. Dieci ‘parole’ che saranno introdotte da commenti d’autore di ogni epoca letti dall’attore Matteo Martari. Già in vendita i biglietti con posto unico numerato a 20 euro, e tariffa speciale under30 a 10 euro, sul sito www.arena.it, alla Biglietteria centrale dell’Arena e all’interno del circuito Ticketone.

Un indispensabile dizionario minimo dell’Opera e del Canto lirico prenderà vita grazie a un cast vocale d’eccezione – in alcuni casi al debutto veronese – e ai complessi artistici di Fondazione Arena di Verona. In scena i soprani Carmela Remigio ed Eleonora Bellocci, il mezzosoprano Caterina Piva, il controtenore Carlo Vistoli, il tenore Ruzil Gatin, il basso-baritono Giulio Mastrototaro. Così come l’Orchestra areniana, diretta dal giovane Maestro Enrico Lombardi, e il Coro di Fondazione Arena preparato dal Maestro Roberto Gabbiani.

Questo appuntamento straordinario vuole essere un dono alla città e a tutti gli appassionati e curiosi – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena di Verona –. L’approccio vuole essere informale e accessibile a tutti, ma allo stesso tempo dotto e accurato, con gustosi aneddoti letterari e storici e pagine raramente eseguite, o veri e propri inediti, a Verona e al Teatro Filarmonico. Sarà una festa, e un’occasione ulteriore di riscoprire questo immenso patrimonio che da secoli crea ponti tra l’Italia e tutto il mondo”.

Come nell’indimenticabile ‘Muppet Show’ televisivo, non mancheranno i due temibili “vecchietti” che dal loro palco di proscenio, commentano e chiosano quel che succede in scena, “interpretati” per l’occasione da Cecilia Gasdia e Alberto Mattioli, Dramaturg della serata, che spiega: “L’idea è quella di una celebrazione senza retorica, e che mostri invece quanto l’opera lirica faccia parte dell’identità italiana e come sia diventata lo strutto privilegiato e amatissimo per farla apprezzare nel mondo intero. Dello spettacolo è, intanto, protagonista la musica, con l’Orchestra e il Coro di Fondazione Arena, il direttore Enrico Lombardi e un formidabile cast di cantanti.  Saranno loro a ripercorrere quattrocento anni di opera italiana, da Monteverdi a Puccini, attraverso dieci parole-chiave come Amore, Riso, Società, Virtuosismo, Dio, Censura, Lacrime, Patria, Cantante e Critica, ognuna accompagnata da un brano musicale e dalle parole di chi ha riflettuto e scritto sul fenomeno-opera, e non solo dal punto di vista artistico ma anche sociale, politico, storico”. 

Siamo particolarmente soddisfatti e contenti perché tutti assieme, città di Verona e Fondazione Arena, celebriamo il canto lirico patrimonio culturale immateriale dell’umanità come sancito dall’UNESCO – dichiara Alessia Rotta, Assessora del Comune di Verona -. Un nuovo spettacolo originale, un evento straordinario che racconterà quattro secoli di storia della musica, mettendo in evidenza ancora una volta l’impegno della città e della Fondazione per la cultura del Paese, per il canto e per la lingua italiana”.

Il bilancio gennaio- maggio del Filarmonico

Se i risultati della lirica sono in linea con i numeri degli ultimi anni, nonostante titoli meno comuni (Falstaff di Salieri, La Wally ed Elektra), i primi cinque mesi del 2025 registrano un forte interesse del pubblico per i concerti sinfonici, tanto che la programmazione di maggio si è chiusa con un doppio sold-out lo scorso fine settimana. Filarmonico tutto esaurito per il Concerto per violino di Čajkovskij con Augustin Hadelich e sul podio Carlos Miguel Prieto. Risultati frutto di una programmazione ricca e della presenza di grandi artisti internazionali tra cui Pletnev, Pagano, Moon, Rachvelishvili. La Stagione Sinfonica 2025 ha registrato finora oltre 12.300 presenze (rispetto alle 8.800 dello stesso periodo 2024), marcando una crescita del 39% e incassi parziali già superiori a quelli complessivi dell’anno scorso, a parità di prezzi di biglietto. A questi risultati si aggiunge il sold-out di sette degli otto appuntamenti della prima parte della stagione da camera Musei in Musica.

“Negli ultimi trent’anni la Stagione Sinfonica al Filarmonico non ha mai registrato questi numeri e, soprattutto, due sold-out – afferma Stefano Trespidi, Vicedirettore artistico di Fondazione Arena -. Siamo davvero orgogliosi della qualità artistica e del grande lavoro della nostra Orchestra e del nostro Coro. Così come di aver portato a Verona grandi artisti del panorama internazionale. I numeri ci dicono che il pubblico risponde ad una proposta di altissimo livello”.

Il 2025 è un anno di grandi celebrazioni per Fondazione Arena al Filarmonico, non solo i cinquant’anni dalla ricostruzione del teatro e dal ritorno dell’opera sul palcoscenico cittadino, ma anche importanti anniversari che omaggiano Salieri, Ravel, Berio, Šostakovič, Bartók e numerose prime esecuzioni. In autunno saranno 35 le aperture di sipario per le stagioni Lirica, Sinfonica, cameristica e Young, con le opere Le Villi, Il Turco in Italia ed Ernani al centro della programmazione, introdotte da prove generali aperte e incontri di approfondimento gratuiti tenuti da critici e docenti, in collaborazione con Accademia Filarmonica di Verona.

Un anno ricco di appuntamenti reso possibile anche dal sostegno di BCC Veneta che è main sponsor della Stagione artistica 2025 del Teatro Filarmonico.


informazioni

Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona

Via Roma 7/D, 37121 Verona

tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939-1847

ufficio.stampa@arenadiverona.itwww.arena.it

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Sabato 11 ottobre 2025, ore 17.00

Teatro Filarmonico 

Evento straordinario

PAZZI PER L’OPERA

10 parole per celebrare il Canto lirico Patrimonio dell’Umanità 

con 

Carmela Remigio, soprano

Eleonora Bellocci, soprano 

Caterina Piva, mezzosoprano

Carlo Vistoli, controtenore

Ruzil Gatin, tenore

Giulio Mastrototaro, basso-baritono

Orchestra e Coro di Fondazione Arena di Verona

Roberto Gabbiani, Maestro del Coro

Enrico Lombardi, Direttore

conducono Alberto Mattioli, Dramaturg, e Cecilia Gasdia 

con la partecipazione straordinaria di Matteo Martari

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Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

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