Michela Intropido, insegnante con la poesia nel cuore, da sempre

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Michela Intropido, insegnante con la poesia nel cuore, da sempre

L’ho incontrata lo scorso marzo al Circolo Unificato dell’Esercito di Castelvecchio a Verona a “Poker d’Arte”, evento di pittura, musica, canto e poesia.

Ha condiviso alcune poesie tratte da due suoi libri donando ai numerosi presenti emozioni e momenti di profonda riflessione 

Nata a Pavia abita a Belgioioso, un paese in periferia della sua città natale.

“Sono un’insegnante di scuola primaria – racconta – e sin da quando ero bambina ho sempre desiderato diventare una maestra. Ho ottenuto l’abilitazione all’insegnamento presso l’università Cattolica di Milano, ho concluso tre perfezionamenti sempre in ambito psicopedagogico e didattico e sono laureata in Scienze dell’educazione e della formazione.”

Si considera una persona resiliente, innamorata, malinconica.

Resiliente” in quanto ogni accadimento della mia vita non mi ha mai reso sterile. Ho plasmato ogni sensazione ed esperienza trasformandola in un insegnamento, una crescita personale che a volte mi ha obbligato a cambiare percorso, ma non mi sono mai fermata né arresa”.

Innamorata” perché vivo con sentimento di amore ogni momento che affronto. Si placa quando inerme devo accettare le brutture degli accadimenti di cronaca, di soprusi e violenze, ma non si spegne. Credo nella bellezza della Natura, delle persone che con i loro talenti, le loro fragilità e potenzialità riempiono il mondo.

Malinconica” perché la mia anima è sempre alla ricerca di vecchi e nuovi ricordi, di sensazioni pungenti, forti emozioni che smuovono la mia esistenza avvalorandola e probabilmente è grazie a questo che ho iniziato a scrivere poesie.

Cosa rappresenta la poesia per te

E’ il luogo in cui mi racconto in modo umile e sincero, profondo e coerente. Credo sia stata sempre parte di me, anche se all’inizio pensavo fossero semplici pensieri messi su un foglio o in un diario.  La necessità di scrivere con costanza l’avvertii dopo la morte di mio padre. Come descrissi una volta in un componimento: “Un giorno, per affrontare il dolore, cominciai a ledere pagine bianche. Da allora non ho più smesso”.

Con la poesia riesco a vivere ogni giorno senza lasciare nulla in sospeso con me stessa. Indago la profondità del mio intimo in modo da coglierne ogni piccola sfaccettatura sperando di non mancare di rispetto alla vita, nel tempo che scorre nell’impossibilità di un suo ritorno.

La poesia mi permette di raccontarmi, di affrontare gli innumerevoli temi della vita nel loro manifestarsi quotidiano.  I miei componimenti sono veri e rappresentano le mie esperienze nel desiderio che possano giungere alla coscienza del lettore, in una similitudine.

Hai partecipato e partecipi a numerosi concorsi ottenendo tante gratificazioni. Qual è lo spirito che ti muove a farlo

La partecipazione a concorsi mi ha permesso di credere maggiormente in quello che scrivo in modo da poter divenire un valore da condividere per parlare alle persone.

Tra i vari premi che ho ottenuto, ricordo piacevolmente il primo riconoscimento dalla casa editrice Dantebus che mi ha permesso di pubblicare le mie prime poesie in raccolte di autori vari. Successivamente sono stata selezionata per “Le Perle Oro Quasimodo” ed. Aletti e ho pubblicato la mia prima silloge a cui è seguita la seconda nella collana i Diamanti della poesia. Grazie all’associazione culturale la Chimera di Lecce, che mi ha conferito il Premio Modigliani 2024, ho potuto partecipare e ottenere altri premi e ho esposto componimenti durante diverse rassegne d’arte e poesia presso la Galleria d’arte moderna di Lecce che mi ha permesso di far conoscere ad una platea più ampia alcune mie opere.

Ricordi un particolare riconoscimento

Si, lo devo ad una coppia di amici a cui ho dedicato la prima silloge, sono Paola e Luciano Residori. Luciano è un pittore veronese che ho incontrato durante una sua personale a Peschiera del Garda. È nata una profonda amicizia e una condivisone di sensibilità artistica. Sia Luciano che Paola hanno desiderato che scrivessi delle poesie per dei quadri di Luciano e così abbiamo partecipato insieme ad alcune manifestazioni: al palazzo della Gran Guardia di Verona a dicembre 2024, a Palazzo Ventimiglia di Cremona a settembre 2024 e al Poker d’arte avvenuto a Castelvecchio di Verona la cui inaugurazione è avvenuta 7 marzo 2025. In occasione della manifestazione di Cremona ho conosciuto il critico d’arte Simone Fappanni e successivamente il critico letterario Claudio Ardigò che hanno apprezzato le mie opere. Ardigò mi ha proposto di partecipare alla Fiera del Libro di Cremona con il mio ultimo libro “Attimi di esistenza”. La presentazione è avvenuta lo scorso 13 aprile; Fappanni invece mi ha invitato a partecipare come poetessa al convegno letterario” Poesia è…” svoltosi il 9 marzo 2025 presso il Castello di Monticelli d’Ongina.

Cosa hai nel cassetto

Ho in previsione l’uscita di una nuova raccolta di poesie riguardanti un aspetto importante del mio essere poetessa: l’anima.

Non so cosa mi riserverà il futuro, ma so che continuerò a ricoprire il mio ruolo di docente con scrupolo e responsabilità e continuerò a scrivere poesie con passione e dolcezza. Spero inoltre che i miei componimenti siano sempre letti e “vissuti” per ritrovare o scoprire un’emozione; per interrogarsi e trovare risposte o porsi altri quesiti sui temi profondi della vita.

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Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

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