Vino e cambiamento climatico

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Anche Codive Verona a «Vite in Prova» 

La rassegna sulle migliori tecniche di protezione delle colture

Sabato 17 maggio a Castelbaldo nel Padovano con prove in campo ed esposizione di macchinari e strumenti innovativi

Dai cereali alle orticole, dal settore frutticolo a quello del tabacco e dei vivai. Fino al mondo del vino, che vede Verona prima provincia italiana per export. Le aziende agricole sono più che mai impegnate nella gestione del rischio, strumento fondamentale per la tutela e continuità del comparto, e in tempi in cui è necessario proteggere colture e strutture da eventi atmosferici avversi su cui influisce il cambiamento climatico, la possibilità della prova in campo di macchine, tecniche e strumenti di ultima generazione diventa un’opportunità fondamentale. Ecco allora l’appuntamento di sabato 17 maggio con «Vite in prova», 12esima edizione dell’iniziativa nata da un’idea del Consorzio Tutela Vini Merlara Doce co-organizzata anche da Codive-Condifesa Verona, il consorzio provinciale da quasi 9mila soci per l’assicurazione in agricoltura. Trattasi di un evento che si candida a diventare la rassegna di punta rivolta al settore vitivinicolo del Veneto.

Originariamente ribattezzato «Prove in campo» e ora divenuto «VIP – Vite in Prova», l’appuntamento si terrà sabato 17 maggio dalle 9 alle 14 tra i filari della Società Agricola Tamellini Claudio di Castelbaldo, nel Padovano. Dove agricoltori, produttori e rivenditori di mezzi agricoli e/o concimi, tecnici, viticoltori, appassionati del settore, giornalisti ed esperti parteciperanno alle sessioni di prove dinamiche e statiche in vigna, conattrezzature per la gestione della chioma, lavorazione del terreno e robotica agricola che saranno in azione in condizioni reali. Il tutto con quattro mini-convegni che si aggiungono al programma e che, nell’arco della mattinata, garantiranno focus tematici specifici. «La trasformazione da “Prove in Campo” in “VIP – Vite in Prova” non è solo formale – fanno sapere gli organizzatori – ma rappresenta un deciso passo avanti verso una manifestazione sempre più integrata con le sfide attuali del settore agricolo».

Sottolinea Davide Ronca, presidente di Codive Verona, che «Vite in Prova rappresenta per i produttori vinicoli una chiave di lettura pratica del futuro, con tecnologia e innovazione che si mescolano per disegnare la viticoltura del domani, anch’essa legata a doppio filo alla necessità di proteggere le produzioni dagli effetti del cambiamento climatico». Patrocinato dalla Regione Veneto e co-organizzato anche da Condifesa Veneto Est, «Vite in Prova» vedrà un folto elenco di aziende presentare macchinari, utensili e prodotti. 

Rimarca Michele Marani, direttore di Codive Verona, che «il futuro delle aziende passa per l’adozione delle strategie di difesa passiva e difesa attiva delle colture. La prima è incarnata da assicurazioni e fondi mutualistici, la seconda si fonda sull’eccellenza tecnologica che troverà una vetrina proprio durante Vite in Prova e che garantisce una protezione dagli eventi atmosferici avversi». 

Foto: PROVE IN CAMPO 2024

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Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

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