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Paola Reoli, artista versatile e speciale
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Paola Reoli, artista versatile e speciale
Pittura, arte terapia, moda, musica sono i suoi mondi
“Arte e vita si intrecciano e la ricerca del bello e del buono ‘kalòs kai agathòs’ da un senso profondo alla mia esistenza”.
È nata a Milano dove ha vissuto fino all’ età di venti anni. Ha frequentato il liceo linguistico umanistico e prediletto le arti, avvicinandosi al canto, alla danza classica e alla recitazione. Negli anni successivi per motivi legati alla professione del marito si è trasferita in diversi luoghi in Italia e all’ estero con la possibilità di aprirsi a diverse culture, sentendosi cittadina del mondo. Negli USA ha conseguito un “BA cum laude in Psychology” e concepito sua figlia.
“L’arrivo a Verona città d’arte per eccellenza, mi ha aperto le porte verso l’espressione artistica”. Ha conseguito una laurea cum laude in “Scienze Visive e discipline dello spettacolo ad indirizzo pittura”, presso l’Accademia GB Cignaroli con una tesi dal titolo ‘Mandala e Arteterapia’. Il trait d’union tra ambito artistico e psicologico si è concretizzato in un corso di Alta formazione nelle Artiterapie e un successivo Master in “Artiterapie e terapie espressive” presso l’Università Cattolica di Milano.

Paola ha sempre sentito il valore terapeutico dell’arte, per chi la sperimenta e anche per chi ne fruisce. “L’amore per il colore è la forza motrice della mia espressione artistica e anche dei miei laboratori di arteterapia, che svolgo in diversi contesti con lo scopo di promuovere il benessere, una maggiore consapevolezza di sé, l’equilibrio emozionale e il risveglio della creatività”.
“Il colore è un mezzo per esercitare un influsso diretto sull’anima. Il colore è il tasto, l’occhio è il martelletto, l’anima è un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che con questo o quel tasto porta l’anima a vibrare.”. “Il mio lavoro – evidenzia Paola – si ispira a questa citazione di Wassily Kandinsky e intende aiutare le persone a diventare consapevoli degli effetti che il colore esercita sulla loro psiche”. I suoi laboratori sono rivolti a donne di diverse età e nazionalità vittime di violenza in emergenza abitativa che attraverso il processo arte terapeutico ritrovano il benessere necessario ad affrontare con maggiore forza e consapevolezza le loro problematiche e a vedere gli ostacoli come opportunità di crescita e di evoluzione.
“Sto lavorando anche in una cooperativa sociale con adolescenti che hanno la possibilità di esprimersi in modalità non verbale attraverso i materiali artistici. È sempre sorprendente vedere come ragazzi e ragazze che hanno difficoltà ad esprimersi oralmente trovino attraverso questa pratica un modo per osservare e rielaborare vissuti impegnativi.

Il mio lavoro sul colore è rivolto anche a persone di diverse età che vogliono regalarsi momenti di benessere in un clima di non giudizio dove viene favorita la libera espressione, la consapevolezza e la cura di sé e la capacità di relazionarsi con gli altri partecipanti in un clima di accoglienza, rispetto e di profonda empatia”.
Le sue opere pittoriche sono di genere informale e fanno emergere l’analogia tra le tessiture cromatiche e quelle musicali. L’esperienza che vive e cerca di trasmettere con i suoi dipinti è la bellezza dell’armonia cromatica, che rimanda a quella musicale e si estende a livello sinestetico. “Possano la poesia e la magia del colore essere la musica di un’eterna danza”, questo il suo aforisma. Negli anni ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero e le sue opere, che hanno il tessuto come supporto, sono state segnalate e premiate in diversi concorsi di arte contemporanea. Durante il periodo meneghino Paola aveva respirato il fascino del mondo della moda, lavorando nelle pubbliche relazioni di una importante azienda tessile. “Credo che quest’esperienza pregressa mia abbia facilitato nel dedicarmi dopo l’Accademia alla pittura, tintura e decorazione del tessuto. Dal 2011 ho inserito i miei lavori nel mondo della moda con pezzi unici dipinti a mano, siglati con il logo PA.REO”. Paola Reoli è socia della Società Belle Arti di Verona, dell’Accademia di Arte e Artigianato Artistico di Verona e dell’Unione Cattolica Artisti Cristiani. L’attitudine musicale l’ha portata ad educare la voce e a partecipare in qualità di registro soprano a diverse esibizioni corali e solistiche. Ha sempre amato cantare fin da bambina e le canzoni dello Zecchino d’ Oro erano le sue best hit. Solo in età avanzata dopo il suo arrivo a Verona ha iniziato a cantare in un coro liturgico. La passione per l’opera, l’ha spinta ad educare la voce al canto lirico.
“Non sono mancate le occasioni per esibirmi come voce solista in diverse inaugurazioni di esposizioni artistiche a Verona e provincia, tra le quali la premiazione del concorso “Voria piturar verona” e per celebrare gli anniversari di matrimonio in Gran Guardia. Ho cantato per diversi anni in cori polifonici quali “I Musici di Santa Cecilia”, l’“Accademia Musicale di San Giorgio” e sono attualmente parte della sezione soprani del coro “Marc ’Antonio Ingegneri”. Il suo repertorio spazia dalla musica sacra a quella lirica, al musical. “La musica è una componente insostituibile della mia vita e mi accompagna nelle diverse espressioni artistiche”.
Si considera una persona entusiasta, curiosa e socievole ed è grata alla vita per aver scoperto e perseguito la sua vocazione artistica e l’attitudine ad aiutare il prossimo. Sente la vita come un albero che cresce, un percorso evolutivo che offre ogni giorno infinite possibilità di rinnovarsi. “Nel mio caso arte e vita si intrecciano e la ricerca del bello e del buono ‘kalòs kai agathòs’ da un senso profondo alla mia esistenza. Il colore è luce che cerco di trasmettere nelle mie espressioni artistiche, che hanno in sé un anelito che parte dalla bellezza dall’umano e si estende verso l’infinto”.

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Direttore Claudio Gasparini
Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.