RAMEN BAR AKIRA – Cibo, storia e tradizione

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RAMEN BAR AKIRA – Cibo, storia e tradizione

Ramen Bar Akira apre un nuovo locale in via Sant’Ottavio 12: un angolo di Giappone autentico nella zona universitaria di Torino. 

E’ l’’undicesimo ristorante a marchio in Italia, il terzo nel capoluogo sabaudo. Al suo interno il nuovo format Tokyo Pancake

Cresce Ramen Bar Akira e nasce un angolo di Giappone nella zona universitaria di Torino.

Il nuovo indirizzo per gli amanti della cucina orientale è via Sant’Ottavio 12, dove ha inaugurato l’ultimo nato della catena fondata da Akira Yoshida, imprenditore e ambasciatore della cultura gastronomica giapponese in Italia.

Il locale propone una vera e propria immersione nel mondo del ramen, il piatto più iconico e popolare della tradizione nipponica. Il segreto? Un brodo artigianale preparato in casa con cottura lenta di 12 orenoodles impastati freschi ogni giorno, cuochi giapponesi e materie prime selezionate da Akira in persona, con una predilezione per i piccoli produttori del territorio.

Una cucina autentica, di qualità, accessibile a tutti. L’idea alla base del format è semplice: la cucina non è solo cibo ma cultura, scambio e racconto.

UN MENÙ CHE RACCONTA IL GIAPPONE

Da Ramen Bar Akira ogni porzione di ramen è un piccolo viaggio: il brodo, preparato secondo l’antica ricetta tradizionale “povera” e cotto lentamente per oltre 12 ore, sprigiona aromi intensi che si sposano con i noodles freschi — impastati giornalmente a mano.

A questi si affiancano varianti classiche, come il “black shoyu tonkotsu” di maiale e il “tori paitan” di pollo, e proposte stagionali più leggere, dalle versioni vegetariane a basso contenuto di glutine con noodles di riso.  

Accanto alle ciotole fumanti, il menù offre uno scrigno di specialità da condividere: dai gyoza e dal takoyaki, irresistibili bocconcini di street food, al soffice okonomiyaki e al karaage, fino alle proposte donburi per un pasto più ricco. Per chiudere i dolci tipici: dorayaki, mochi e un originale tiramisù al tè verde matcha.

Non manca poi uno dei fiori all’occhiello della cultura nipponica: la carta dei sake, curata in collaborazione con Shibataya Sake Company, che permette di scegliere tra etichette pregiate e l’eleganza del tè giapponese. Ogni bevanda è pensata come un rituale, per accompagnare con equilibrio e armonia i sapori del piatto.

Il tutto servito in un ambiente dal design contemporaneo,dove la cura per il dettaglio, la rigorosa semplicità giapponese e la genuinità sono di importanza fondamentaleNell’arredo non mancano elementi originali provenienti dal Giappone, per un’atmosfera che richiama le izakaya di Tokyo e Kyoto: i tradizionali locali nipponici dove buon cibo e convivialità si incontrano. La particolarità del locale di via Sant’Ottavio è l’inserimento all’interno del punto vendita del nuovo brand di Akira: Tokyo Pancake, una novità assoluta per la città di Torino. Il nuovo format Tokyo Pancake propone i soffici e ariosi fluffy pancake giapponesi, tipici della cultura gastronomica contemporanea, preparati al momento con ingredienti freschissimi e genuini, nella versione dolce e anche salata. Per una proposta completa che va dalla colazione alla cena pensata per studenti, famiglie e appassionati della cultura orientale.

UNA CRESCITA COSTANTE

Dalla prima apertura a Roma nel 2016, Ramen Bar Akira ha registrato una crescita esponenziale:

11 ristoranti tra Roma, Milano, Brescia, Torino e nei principali centri commerciali italiani.
8 milioni di euro di fatturato previsti per il 2025 con una crescita costante del 30% all’anno.
120 dipendenti nel 2025
+60 tonnellate di noodles prodotti nel 2025

L’apertura torinese è parte di una più ampia strategia di espansione, che prevede nuovi format “speedy” per i centri commerciali.

AKIRA YOSHIDA: TRA CALCIO, MODA E RAMEN

Akira Yoshida, originario della prefettura di Hyogo, in Giappone, è arrivato in Italia all’età di 17 anni per inseguire un sogno: diventare calciatore professionista. Dopo aver militato in alcune squadre dilettantistiche del nord Italia, si è distinto per talento e determinazione, arrivando a indossare la maglia della Carrarese Calcio in Serie C. Una carriera sportiva intensa e formativa, interrotta da un infortunio che lo ha costretto a rivedere i suoi piani. Ma l’Italia lo aveva ormai conquistato. Trasformata la delusione in opportunità, Akira ha intrapreso un percorso imprenditoriale nel settore della moda, diventando un importante distributore di marchi italiani di lusso in Giappone.

Con Akira Ramen Bar ha scelto di fare il percorso inverso: portare in Italia l’autenticità della cultura gastronomica giapponese, ispirandosi alla stessa disciplina, passione e spirito di squadra che aveva respirato nel mondo del calcio.
Il calcio mi ha insegnato a credere nei sogni e a lavorare ogni giorno con dedizione –racconta Akira – con Ramen Bar Akira non volevo solo far conoscere il ramen in Italia ma creare un dialogo tra due culture, farle incontrare nella semplicità e profondità di un piatto che, come il ramen, racchiude l’identità di un intero popolo”.

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Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

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