• 06 Mag, 2025
• Direttore Claudio Gasparini
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Colognola ai Colli torna protagonista con un prodotto d’eccellenza

I “bisi” che racchiudono storia, passione e identità di un intero territorio

Le “perle verdi” protagoniste del docufilm “Bisi e sorrisi”

Al via la 67^ edizione della Sagra tra tradizione, enogastronomia, cultura e nuove iniziative

Appuntamento dal 16 al 19 maggio e dal 23 al 26 maggio 2025 nel cortile di Villa Aquadevita a Colognola ai Colli

Piccoli legumi veronesi racchiudono in sé storia, passione e identità di un intero territorio. Sono i piselli, anzi i «bisi» di Colognola ai Colli. A partire dagli anni Cinquanta, sono diventati simbolo di rinascita e qualità. A questo prodotto d’eccellenza, alla sua tradizione e alle persone che ne hanno custodito la memoria, è dedicato il docufilm «Bisi e sorrisi», che è stato presentato in anteprima ieri al Circolo Ufficiali, in un evento promosso dall’Amministrazione Comunale, dalla Pro Loco e dall’Associazione Bisicoltori di Colognola ai Colli.

Il film, diretto da Mauro Vittorio Quattrina, ha ripercorso la storia dei celebri “bisi” dalla sua affermazione negli anni Cinquanta come opportunità economica per le famiglie contadine del dopoguerra, fino alla sua attuale valorizzazione come prodotto enogastronomico di eccellenza. Attraverso interviste a esperti, agricoltori, amministratori e testimoni d’epoca, il docufilm ha dato voce alla comunità che ha custodito e difeso nel tempo questo patrimonio agricolo. Nel docufilm, inoltre, è documentato tutto il ciclo dei «bisi» di Colognola ai Colli, di qualità Verdone Nano, dalla semina alla raccolta.  

Il sindaco del Comune di Colognola ai Colli, Giovanna Piubello, ha precisato: «Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta del regista Mauro Vittorio Quattrina perché illustrare la storia dei nostri “bisi” significa raccontare l’anima di Colognola ai Colli. Il docufilm “Bisi e sorrisi” non è solo un omaggio a un prodotto d’eccellenza, ma un viaggio nella memoria e nella cultura del nostro territorio, che intreccia agricoltura, identità e sviluppo sociale. Abbiamo voluto presentare questa opera proprio in occasione del lancio della nostra Sagra, momento simbolico che unisce passato e presente della nostra comunità».

Sabato 10 maggio alle 20.30 il docufilm sarà proiettato al Palasport di Colognola ai Colli in una serata aperta a tutta la cittadinanza.

L’assessore all’agricoltura Andrea Nogara ha sottolineato “Il docufilm racconta il lavoro di generazioni di agricoltori che, con impegno e passione, hanno modellato il paesaggio di Colognola ai Colli. I piselli non sono l’unico tesoro della nostra terra: nel tempo, la dedizione dei nostri contadini ha dato vita anche a eccellenze come i vini e molti altri prodotti di qualità, espressione autentica del legame tra uomo e territorio. Questo film è un tributo al loro impegno e alla visione che continua a far crescere Colognola sia da un punto di vista agricolo ed economico che turistico». «Il tipo di suolo, ricco di basalti – aggiunge Nogara – consente alle nostre coltivazioni di trovare le condizioni ideali, sia per quanto riguarda i piselli, sia gli ulivi ma anche la vite che, nel nostro paese, ha nel Soave e nel Valpolicella le sue massime espressioni enologiche, donando ai vini una sapidità e una mineralità particolari».

Giovedì 22 maggio, l’assessorato all’agricoltura organizza alle 18 in Sala Spezia l’incontro «Vino e salute in un mercato in evoluzione». Nell’occasione sarà consegnato il premio «Biso d’Oro».

Sulla sua opera, il regista Mauro Vittorio Quattrina ha spiegato: «La scelta di dedicarmi alla realizzazione di un docufilm su un legume semplice come può essere il pisello, rispetto a quella che è la mia specializzazione, cioè la storia, potrebbe sembrare fuori luogo ma in realtà io vengo da decenni di esperienze anche di realizzazioni di spot pubblicitari a livello nazionale sia per Mediaset che Rai, specialmente sugli alimentari. Quindi ho scoperto che dietro il pisello c’è tanta storia, tantissima storia da raccontare ed è quello che ho fatto in questo docufilm “Bisi e sorrisi”. Ma dietro, appunto, il pisello di Colognola ai Colli si nasconde un mondo rurale, un mondo contadino, un mondo fatto di persone, di storia, di ambiente, di ricordi lontani che oggi sembrano addirittura quasi fantasiosi come la raccolta a mano, come la vendita in bicicletta dei bisi portandoli da Colognola ai Colli a Verona e così via. È stata un’esperienza interessante in quanto mi ha permesso di esplorare nuovi campi della conoscenza storica del nostro territorio».

Foto in alto: da sx – Franchi-Piubello-Quattrina-Avogaro_Nogara