I Vignaioli Valle di Mezzane raccontano il loro territorio  

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I Vignaioli Valle di Mezzane raccontano il loro territorio  

“Nero su Bianco” attraverso i vini che producono.

Tra i protagonisti anche la cantina Ilatium Morini

Nella suggestiva cornice di Villa Verità Fraccaroli a Lavagno, il gruppo dei VignaiolI Valle di Mezzane ha organizzato il convegno “Nero su Bianco”, una celebrazione del territorio attraverso la voce dei suoi protagonisti e l’autenticità dei vini prodotti nella Valle. Tra le tredici aziende del Gruppo anche la cantina Ilatium Morini come rappresentante della sua qualità vinicola ma anche della passione e del legame con il territorio che la rende tra i protagonisti del progetto.

Un’occasione d’incontro importante che ha invitato stampa e appassionati a immergersi nelle espressioni vinicole della Valle, raccontate direttamente da chi la vive ogni giorno. Durante la giornata, nei loro interventi, imprenditori ed esperti del settore hanno approfondito diversi aspetti che rendono unici l’impegno dei produttori locali le potenzialità di questo territorio.

Luca Fraccaroli, della cantina Grotta del Ninfeo, ha aperto la discussione introducendo ai presenti ai temi legati alle caratteristiche pedologiche della vallata, con un focus sugli obiettivi di sviluppo. A seguire, Giuseppe Benciolini, pedologo, ha descritto in modo approfondito la composizione dei suoli della Vallata di Mezzane, analizzando le particolarità che conferiscono unicità alle coltivazioni viticole di questa zona.

Marco Sartori di Roccolo Grassi ha poi discusso le “Delimitazioni territoriali” e l’opportunità di riconoscere le diverse vallate della Valpolicella come sottozone, proponendo un sistema che potrebbe valorizzare ulteriormente la diversità territoriale. Sullo stesso tema, Christian Marchesini, presidente del Consorzio Vini Valpolicella, ha illustrato i progressi fatti verso la creazione di sottozone all’interno della Valpolicella, spiegando il processo e i passaggi ancora necessari per l’implementazione di questo modello. Infine, Cristian Ridolfi, presidente del Consorzio Vini Soave, ha condiviso l’esperienza delle Unità Geografiche Aggiuntive (UGA) come esempio di come una suddivisione territoriale possa rafforzare l’identità vinicola e dare maggiore riconoscibilità ai vini locali sul mercato nazionale e internazionale.

Momento centrale poi è stata la degustazione “Nero su Bianco”, dove i vini della Valle di Mezzane sono stati i protagonisti di un percorso guidato dal giornalista ed esperto del settore Angelo Peretti che ha permesso ai partecipanti di esplorare e apprezzare le espressioni autentiche dei vari terroir.

Il titolo del tasting è stato volutamente dedicato ai colori dei suoli vulcanici e calcarei che costellano la Valle di Mezzane e alla volontà del Gruppo di fissarne le espressioni nei loro vini. La degustazione divisa in tre “batterie” anziché sui tradizionali indicatori aromatici, si è basata sulle sensazioni tattili prevalenti nei vini Soave doc e Valpolicella Superiore doc delle tredici aziende dei Vignaioli Valle di Mezzane e ne ha voluto evidenziare i caratteri identitari: sapidità, freschezza acida e speziatura.

Attraverso eventi come “Nero su Bianco” e l’impegno quotidiano dei suoi vignaioli coraggiosi come la cantina Ilatium Morini, la Valle di Mezzane e i suoi vini vogliono diventare il simbolo più autentico di un’identità territoriale unica e che ha come fine prioritario quello di raccontare al mondo il valore della tradizione veronese.

ILATIUM MORINI CON I VIGNAIOLI VALLE DI MEZZANE

I Vignaioli Valle di Mezzane hanno scelto di unirsi in un progetto comune e, in un dialogo continuo con il Consorzio di Tutela Vini Valpolicella questi produttori condividono conoscenze ed esperienze per esaltare al meglio nei loro vini le caratteristiche di un territorio dalle mille sfaccettature.

Il primo passo di questo progetto è stato la creazione della Carta dei Suoli, un elemento di studio fondamentale per comprendere le differenze morfologiche tra i terreni e indirizzare così la produzione verso una qualità sempre più alta, includendo anche strategie per fronteggiare le sfide dei cambiamenti climatici.

Tra le aziende che compongono il gruppo dei Vignaioli Valle di Mezzane, c’è anche la cantina Ilatium Morini, che con i suoi 40 ettari distribuiti tra le vallate di Mezzane, d’Illasi e Valpantena rappresenta un esempio di eccellenza e rispetto per il territorio. Questi territori infatti, caratterizzati da microclimi unici e suoli diversificati, conferiscono alle uve di Ilatium Morini caratteristiche organolettiche distintive e inimitabili.

I Vignaioli Valle di Mezzane – di cui Ilatium Morini è stato da subito membro promotore – sostengono con convinzione il progetto di delimitazione delle sottozone della DOC Valpolicella. Questo riconoscimento, fortemente auspicato dai produttori permetterebbe alle aziende di distinguere il proprio profilo produttivo rafforzando l’identità e la promozione dei loro prodotti. Attraverso questa iniziativa, il Gruppo intende promuovere un’identità territoriale solida e riconoscibile a livello internazionale, offrendo vini che riflettono la qualità, la tradizione e le specifiche diversità dei terroir della Valle di Mezzane.

Foto in alto: Famiglia Morini

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Direttore Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015. Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

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  1. Questo articolo rispecchia e amplifica il mio percorso per mettermi in gioco e provare a fare un'opera astratta.. molto bello,…